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Vinted una “nuova” alternativa a Depop

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È arrivata anche in Italia un’ottima alternativa a Depop!

Come Depop, Vinted è un’app per vendere ed acquistare online principalmente abbigliamento second-hand, un ottimo modo per acquistare in modo sostenibile e per dare valore a ciò che non si indossa più. Io sono una grande fan di questa tipologia di piattaforme e più in generale del mercato del second-hand.

Vi ho già parlato in lungo ed in largo di Depop, trovate gli articoli qui e qui. Parlando invece della “nuova” arrivata, Vinted è un App nuova tra virgolette perchè non è proprio nuova. Esiste infatti già da tempo fuori dall’Italia. È presente in 12 paesi europei e non, con una community che conta 34 milioni di utenti. Solo recentemente però è sbarcata in Italia, ritenendo la penisola pronta e matura a questo modo di fare shopping.

Anche per questo oggi sono qui a parlarvene, perché dove e come non è forse tanto importante, ma è fondamentale che l‘acquisto di second-hand diventi una cosa sempre più naturale e spontanea.

Vinted vs Depop

Ecco qui in confronto una realtà già solida  e conosciuta in Italia di Depop, versus la novità di Vinted.

Infatti, nonostante condivida alcune caratteristiche con Depop, Vinted si differenzia da quest’ultima per svariati motivi, eccone qui alcuni:

1 – Percentuale sulle vendite

Vinted è un’app gratuita come anche Depop, la differenza è però che su Vinted non vi sono commissioni per il venditore mentre su Depop il venditore paga le commissioni su ogni acquisto sia a Depop che PayPal, circa il 14% in totale.

Questa è un enorme differenza, a mio parere la più rilevante. Non so se questa cosa cambierà una volta che la nuova arrivata sarà più conosciuta, ma al momento vendere su Vinted è sicuramente economicamente più vantaggioso.

È però fondamentale tenera a mente che l’acquirente dovrà pagare la protezione acquisti di Vinted. Questa equivale a a 0,70 € + 5% del costo del capo spedizione esclusa.

Questa “tassa” rimane inferiore a quella di Depop, ma la scelta di caricarla all’acquirente mi è sembrato un pò uno specchietto per allodole per i venditori. Infatti fa si che il venditore sia più incentivato a vendere, aumentando gli iscritti all’applicazione, senza poi fornire un reale vantaggio. Il mio suggerimento è quindi quello di tenere i prezzi un pò più bassi di Depop ed essere più clementi sulle richieste di sconti.

2 – Boost o Bacheca

Entra qui in campo la faccia alla “Subito.it” di Vinted. Se Depop premia i venditori più creativi con la famosa bacheca, spiego anche questo nell’articolo su Depop, Vinted ha pensato all’opzione boost, ovvero una sorta di “metti in evidenza”. Questa opzione a pagamento aiuta ad aumentare le visualizzazioni dei propri articoli e di conseguenza le vendite. La cosa a mio parere più interessante è che questa opzione sblocca una sorta di analitics dell’app. Questa, seppur in modo molto basico,  permette di vedere le statistiche settimanali di visualizzazioni e likes sull’articolo a cui è stato applicato il boost. Su Depop  con mio grande disappunto non esiste alcuna funzione simile.

3 – Numero di foto

Su Depop c’è sempre il limite, molto vincolate, di 4 foto ed un video. Vinted permette di inserire fino a 20 foto tra fronte retro, indossato, etichette varie. Niente male!

Inoltre il formato è libero non abbiamo il vincolo del quadrato come su Depop. 

4 – Foto spontanee o da studio fotografico?

Sfogliando gli articoli presenti su Vinted vi renderete subito conto che la presentazione è molto diversa da quella che promuove Depop. Nell’articolo in cui spiego come vendere su Depop vi ho fatto una testa tanta sulla qualità delle foto, la luce, lo sfondo, gli abiti indossati ecc… su Vinted sembra essere tutto molto più lasciato al caso. Non riesco a capire se lo ritengo più un pro o un contro, ma sicuramente fare delle foto è meno impegnativo.

Questo probabilmente è dovuto al fatto che non è l’app stessa a selezionare ciò che è più e meno visibile, basandosi sulla qualità dell’annuncio, ma è il boost, che ci mettete sopra a pagamento, a farlo. Per questo mi viene da pensare che la “popolarità” su Vinted sia meno meritocratica di quella di Depop.

5- Spedizioni

Se Depop delega completamente al venditore la spedizione del pacco Vinted predispone delle modalità di spedizione standard ad un costo decisamente competitivo che resterà ovviamente a carico dell’acquirente. Scegliendo una di queste, in base a peso e misure dell’articolo, una volta avvenuta la vendita riceverete un’etichetta di spedizione prepagata che applicata sul pacchetto vi agevolerà la spedizione. Questa tipologie di spedizione permette però di spedire solo da un punto di consegna UPS nella tua zona a un punto di ritiro UPS scelto dall’acquirente. Se preferite invece spedire come avete sempre fatto potete sempre scegliere la spedizione personalizzata, qui un articolo su come spedire in autonomia, alla Depop maniera insomma.

Ci tengo a sottolineare che la spedizione con etichetta prepagata è un doppio vantaggio, infatti l’acquirente potrà usufruire di spese di spedizione ridotte rispetto a quelle che avreste potuto offrirgli voi da privati e voi non dovrete stimare ed acquistare volta per volta le spedizioni.

Se avete ancora dubbi su come funzionano le spedizioni su Vinted ho scritto un articolo a riguardo, ecco qui il link.

6- In Italia ed all’estero

Su Depop è bellissimo perdersi a cercare articoli in giro per tutto il mondo, ma quando si arriva a richiedere il costo delle spese di spedizione arrivano i guai. È infatti è risaputo che sia molto caro spedire fuori dalla propria nazione, specialmente se con tracciabilità. Questo in poche parole riduce drasticamente il bacino di possibili acquirenti.

Su Vinted al momento il mercato francese, molto più popoloso del nostro, è unito con quello italiano, questo significa che con gli stessi costi di spedizioni standard, di cui parlavo prima, si ha accesso a molti più profili ed articoli. Inoltre Vinted accenna di voler estendere questa funzione anche ad altri paesi.

Mi scordavo di dire che per rendere il tutto più facile la chat di Vinted dispone del comando traduzione così da poter parlare con venditori ed acquirenti francesi senza dover sapere la lingua.

7 – Funzioni automatizzate

Su Depop è tutto un po’ più manuale, vuoi trattare sul prezzo con un venditore? Scrivi un messaggio. Vuoi fare uno scambio? Scrivi un messaggio. Vuoi riservare un articolo per un tuo possibile acquirente? Scrivi nella descrizione riservato. Vai in vacanza e ti disperi sul come comunicare che non potrai spedire? Fai un post e speri che venga visto.

Su Vinted si può:

  • fare proposte di acquisto, sia da acquirenti che da venditori
  • Articolo per articolo specificare se è tuo interesse scambiarlo
  • riservare un articolo tramite comando apposito
  • usare la modalità vacanza per nascondere momentaneamente i propri articoli
  • annullare un ordine già pagato, da acquirente dopo l’acquisto si può annullare un ordine se si ha cambiato idea, è sufficiente inserire una motivazione. Questo può avvenire prima che il venditore abbia spedito il pacco.

8 – Sconti

Da qualche tempo su Depop è possibile applicare degli sconti sugli articoli del proprio shop. Lo sconto che si può applicare è unico e va dal dal 5 al 50%. 

Su Vinted il principio degli sconti è completamente diverso, infatti è possibile applicare uno sconto crescente all’aumentare del numero di capi acquistati. Per agevolare gli acquisti bundle insomma, loro lo chiamano sconti sui set.  Si può ad esempio impostare un 15% sull’acquisto di 3 articoli, un 20% su 3 e 25% su 5.

Su Vinted non è possibile però scontare un singolo articolo, ho meglio lo è ma in chat privata, come vi dicevo tramite la funzione automatizzata della proposta di acquisto. Si può poi scegliere di ribassare un singolo articolo modificandone il prezzo, ma questo non verrà visualizzato come sconto, verrà però inviata una notifica a tutti coloro che lo hanno salvato tra i preferiti.

9 – Fruibilità da PC

Una cosa che mi piace molto di Vinted è la fruizione da pc, ovvero da sito web. Questa infatti funziona benissimo e rende molto più comodo pubblicare nuovi articoli. Anche Depop ha un interfaccia Web, ma a mio parere non è altrettanto comoda.

10 – Pagamenti

Un ultima differenza tra le due App è quella dei pagamenti. Usando Depop una volta venduto un oggetto mi trovo direttamente l’importo nel mio saldo PayPal.

Su Vinted è un pò più macchinoso, infatti una volta che un nostro articolo viene venduto e l’acquirente paga tramite App, l’importo viene messo in standby nel nostro saldo in sospeso. Solo 2 giorni dopo che l’acquirente avrà ricevuto il pacco il denaro passerà sul saldo disponibile.

Questo avviene perché voi siate più tentati a spendere a vostra volta questi soldi nuovamente nell’ App, ma non siete obbligati a farlo, infatti dal momento che i soldi appaiono sul saldo disponibile si ha  la possibilità di spostarli sul proprio conto corrente inserendo il proprio IBAN. Questa operazione si può fare in qualsiasi momento con un importo minimo di saldo irrisorio pari a 0,1 euro e viene effettuata come bonifico bancario. Per questo non bisogna disperare se l’importo non apparirà immediatamente sul nostro conto, ci vorranno i classici 3-5 giorni delle banche.

Ora resta solo da capire se questa “nuova” applicazione prenderà piega in Italia, io intanto ho aperto il mio shop!!! Mi trovate come nientedamettere.

Se volete fare lo stesso e vi fa piacere supportarmi potete farlo tramite questo link affiliato di iscrizione a Vinted.

Fatemi sapere nei commenti voi cosa preferite e se avete già avuto modo di usare Vinted.

L’articolo non è sponsorizzato dal marchio in oggetto

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